Importante aggiornamento per i titolari della “CARTA EUROPEA DELLA DISABILITÀ” (CED)

Banche e Fondazioni di origine bancaria promuovono l’accesso agevolato ai servizi bancari e finanziari. Lo permette un Protocollo d’Intesa, sottoscritto pochi giorni fa tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’ABI – Associazione bancaria italiana, e l’Acri – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, impegnate congiuntamente sui temi della tutela delle diversità, dell’accessibilità in favore di persone con limitazioni funzionali e sull’inclusione.  

OBIETTIVI del Protocollo d’Intesa:

  1. Permettere ai titolari della Carta Europea della Disabilità di usufruire di agevolazioni e forme di accesso agevolato a prodotti o servizi bancari e finanziari;
  2. Offrire loro accesso agevolato a spazi artistici e culturali, nonché la fruizione agevolata di iniziative di interesse pubblico, culturale o sociale, promosse da Banche e Fondazioni bancarie aderenti all’iniziativa.

RICAPITOLIAMO LE CARATTERISTICHE DELLA CED!

Istituita con il progetto “EUDisability Card”, la “Carta Europea della Disabilità” ha come obiettivo quello di rendere immediato il riconoscimento  – tra i Paesi aderenti al progetto (Italia inclusa) – della condizione di disabilità per i cittadini che ne sono portatori, agevolando loro l’accesso a beni e servizi, pubblici o privati (si accede gratuitamente o a tariffe agevolate).

La carta può essere richiesta dal cittadino direttamente dal portale INPS, tramite procedura online (per accedere all’Area Riservata dell’INPS occorre avere  la Carta di Identità Elettronica – CIE , SPID o una Carta Nazionale dei Servizi -CNS e per richiedere la CARD sarà necessario munirsi anche di fototessera, perché ne verrà richiesto il caricamento). Sostituisce i certificati e i verbali cartacei, attestanti la disabilità, poiché tutte le informazioni sono contenute nel suo QR Code.

E’ possibile utilizzare la CARD presso gli uffici pubblici. Dà inoltre accesso gratuito o a tariffe agevolate nei Musei Statali su tutto il territorio nazionale, nei luoghi di cultura e non solo nei paesi UE aderenti al progetto (consultare i siti istituzionali nazionali).

Possono richiederla:

  • Invalidi civili maggiorenni con invalidità certificata pari o maggiore del 67%;
  • Invalidi civili minorenni;
  • Cittadini con indennità di accompagnamento;
  • Cittadini con certificazione ai sensi della Legge 104/1992, Art 3 comma 3;
  • Ciechi civili;
  • Sordi civili;
  •  Invalidi e inabili ai sensi della Legge 222/1984;
  • Invalidi sul lavoro con invalidità certificata pari o maggiore del 35%;
  • Invalidi sul lavoro o con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa o con menomazioni dell’integrità psicofisica;
  • Inabili alle mansioni (ai sensi della Legge 379/1955, del DPR 73/92 e del DPR 171/2011) e inabili (ai sensi della Legge 274/1991, art. 13 e Legge 335/1995, art. 2);
  • Cittadini titolari di Trattamenti di privilegio ordinari e di guerra.

Per le convenzioni attualmente attive e quelle in fase di stipula in Italia, clicca qui https://disabilita.governo.it/it/carta-europea-disabilita/elenco-delle-convenzioni/

(Fonte: “Ministero per le disabilità” al seguente link  https://disabilita.governo.it/it/carta-europea-disabilita/come-funziona)

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